Descrizione
La componente economica locale (dati Istat e Regione Piemonte 2016), se si considerano le unità locali delle imprese, è incentrata soprattutto sulle attività commerciali (31, 41% del totale) e dei servizi (23, 30%), mentre le restanti sono suddivise tra le attività industriali (13, 17%) e le costruzioni (9, 12%).
Parzialmente diverso il quadro se si considera il numero di addetti, in questo caso sono le attività industriali ad avere il numero maggiore (77, 43%) seguite da quelle commerciali (68, 38%), le restanti sono suddivise tra le attività dei servizi (27, 15%) e le costruzioni (9, 5%).
Se si considera il periodo dal 2001 al 2016 le attività industriali sono quelle che hanno risentito maggiormente della crisi economica registrando la diminuzione più alta (da 22 a 13, meno 43%), stabile il settore delle costruzioni, in leggero aumento invece le attività commerciali (da 30 a 31, più 3%) e dei servizi (da 22 a 23, più 3%). Il quadro muta in parte se si prende in esame il numero degli addetti, sono sempre le attività industriali a registrare il decremento maggiore (da 117 a 77, meno 34%), seguite dalle costruzioni (da 12 a 9, meno 25%), dai servizi (da 30 a 27, meno 10%), aumenta invece il numero di addetti nelle attività terziarie (da 47 a 68, più 45%).
Nel complesso se si considerano tutte le attività economiche, nel periodo preso in esame, il numero delle unità locali e il numero degli addetti hanno entrambi registrato una flessione, passando rispettivamente da 83 a 76 (meno 8%) e da 206 a 181 (meno 12%).
Negli ultimi trent’anni il numero delle Aziende agricole attive e la superficie agricola utilizzata (SAU) nel territorio comunale hanno avuto una costante diminuzione, rispettivamente del 93% e del 60% (Dati Istat). Oltre all’abbandono della superficie coltivata si registra una maggiore specializzazione delle aziende, la superficie media utilizzata passa infatti da1,5 ha nel 1982 a9 ha nel 2010.
I terreni sono utilizzati principalmente per la produzione di colture cerealicole oleaginose, utilizzate in parte nell’attività zootecnica presente nei comuni vicini ed in parte destinata alla vendita, ne rimangono ancora sull’altopiano collinare, sebbene molto diminuiti, coltivati a vite.
I terreni sono utilizzati principalmente per la produzione di colture cerealicole oleaginose, utilizzate in parte nell’attività zootecnica presente nei comuni vicini ed in parte destinata alla vendita, ne rimangono ancora sull’altopiano collinare, sebbene molto diminuiti, coltivati a vite.
Bibliografia
Estratto dalla Relazione illustrativa del vigente Piano Regolatore Generale (Variante generale 2019)